LE CAUSE FISICHE DELL’INSONNIA
Per quanto riguarda le cause dell’insonnia, dopo molti anni di ricerche mi sono convinto che – pur ammettendo la grande importanza dei fattori psichici – tra cui primeggiano le preoccupazioni, le forti emozioni, i traumi psichici – vi sono dei fattori fisici che sono pure determinanti per la sua insorgenza, e di questi voglio ora parlare.
IL SONNO PERTURBATO
Nella maggior parte dei casi, più che parlare di insonnia, cioè di mancanza di sonno o di sonno troppo breve, occorrerebbe dire “sonno perturbato”. Il sonno di questi soggetti può anche durare otto ore o anche più, ma è pieno di sogni e persino di incubi, mentre una caratteristica di un sonno sano, profondo e rigeneratore è di essere del tutto privo di sogni. I sofferenti di insonnia hanno poi spesso un sonno interrotto: si svegliano ogni tanto, e poi faticano a riaddormentarsi, si girano e rigirano nel letto e si sentono a disagio. Ma il dramma peggiore è spesso il risveglio: ci si sveglia più stanchi della sera prima, come se il sonno così perturbato ci abbia fatto del male, invece che rigenerarci.
LA VENTILAZIONE NOTTURNA
Questi disturbi sono spesso causati da una scarsa ventilazione notturna. Molte persone non hanno una funzione respiratoria in perfetto ordine, e tendono ad accumulare anidride carbonica nel sangue se l’aria che respirano non è sufficientemente pura. Di giorno, quando sono svegli, sentono l’esigenza dell’aria pura, e se si trovano in locali soffocanti cercano di ventilarli. Ma nell’immobilità e nell’incoscienza del sonno ciò è ovviamente impossibile, e se la camera non è sufficientemente ventilata finiscono per respirare l’anidride carbonica che hanno appena emesso con l’espirazione. Occorre dunque che nella camera vi sia un certo movimento d’aria, che trascini via continuamente l’anidride carbonica espirata.
FINESTRA APERTA!
A tale scopo è sufficiente tenere aperta la finestra della camera, il che crea un leggero vortice, che trascina via almeno una parte dell’anidride carbonica e la rimpiazza con aria pura. Naturalmente per creare il vortice non è sufficiente tenere aperta la finestra di una camera vicina, ma bisogna aprire quella della camera dove si dorme. D’inverno, per non soffrire il freddo, sarà sufficiente tenere la finestra appena socchiusa, ma d’estate è meglio che sia spalancata.
PER UN ULTERIORE MIGLIORAMENTO DELL’INSONNIA FATE LA CURA MAYR !
Per alcune persone il tenere la finestra aperta non basta a risolvere il problema dell’insonnia. In tal caso – se non sussistono cause psichiche – è molto probabile che la respirazione sia ostacolata dal gonfiore addominale. I polmoni sono compressi dal basso dal gonfiore addominale, non riescono ad espandersi a sufficienza durante l’inspirazione, e il dormiente non riceve così la quantità necessaria di ossigeno ad ogni inspirazione. Per ridurre il gonfiore addominale troverete altri miei utili consigli nelle pagine sul gonfiore addominale e sulla Cura Mayr di questo sito, che vi consiglio caldamente di leggere. La Cura Mayr è infatti uno dei migliori metodi per eliminare definitivamente quel fastidioso disturbo che è il gonfiore addominale.
IL LIBRO DIETA MAYR
Se desiderate approfondire ulteriormente l’argomento, vi consiglio di leggere il mio libro Dieta Mayr, che è disponibile in tutte le librerie italiane da più di trent’anni, e che vi aiuterà a comprendere la stretta relazione che esiste tra il gonfiore addominale e la vostra alimentazione.
CONTATTO
Dr. Paolo Cataldi
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