L’ANORESSIA È SEMPRE “NERVOSA”?

La anoressia nervosa anoressia mentale è una diminuzione, o una totale abolizione, della alimentazione, causato da un rifiuto mentale di nutrirsi, oppure dalla perdita dell’appetito. In pratica è un disturbo che gli psichiatri hanno spesso osservato in individui affetti da turbe psiconevrotiche, ma non è infrequente che persone sofferenti di inappetenza, e peraltro sani di mente, siano etichettati come anoressici. Io voglio qui soffermarmi proprio su questo particolare caso, per cercare di dare un aiuto alle persone inappetenti sì, ma non nevrotiche.

SPESSO NON È ANORESSIA NERVOSA, MA È INAPPETENZA FISICA!

In questi casi è meglio infatti parlare di inappetenza, più che di anoressia. Si tratta sicuramente di un disturbo digestivo, ma il problema è di capire quale parte dell’apparato digerente può esserne la causa: lo stomaco, o l’intestino, o il fegato, o il pancreas? In particolare io ho osservato  varie persone colpite da quella gravissima malattia che è il cancro al pancreas, i quali mi hanno detto che per anni hanno sempre mangiato senza appetito, o per abitudine, o sforzandosi per non apparire “antisociali”.  È ovvio che chi inizia questa brutta strada finisce in un circolo vizioso: l’appetito non torna mai se continua a sforzarsi, perchè è la digestione stessa che si è cronicamente rovinata. Cosa fare allora?

PRIMO APPROCIO AL PROBLEMA: INIZIARE CON UN BREVE DIGIUNO.

Pare banale il dirlo, ma quando non si ha appetito la cosa migliore è di non mangiare affatto, e aspettare che l’appetito arrivi. Quando arriva si mangia, ma è ovvio che non si può ripetere per molte volte l’esperimento, perché gli intervalli tra un pasto e l’altro si allungano troppo, e il dimagrimento che era già iniziato continua inesorabilmente. Però già questa piccola prova può mettere la persona sulla strada giusta per risolvere il problema, anche se questa strada è molto difficile da trovare.  Si comincia a pensare che forse è il cibo o il modo di mangiarlo che non sono quelli giusti: il cibo diviene a poco a poco sempre meno gradito al proprio apparato digerente, tanto che questo finisce per rifiutarlo sistematicamente. Si tratta dunque di riuscire a capire quali son i cibi più adatti per sé stesso, e qual’è il modo migliore per mangiarli.

LA CURA MAYR

Il gastroenterologo e ricercatore austriaco Franz Xaver Mayr (1875-1965)  ha ideato una cura, che ha poi preso il suo nome, avente proprio il principale obiettivo di individuare l’alimentazione ottimale per ogni persona. È interessante notare che una delle più graziose caratteristiche della Cura Mayr è che l’alimentazione prescritta nella cura non solo è, ma deve essere, gradevolissima per la persona che la consuma. Cosa che pare ovvia, ma non sempre succede per molte delle cosiddette “diete” ovunque proposte. La Cura Mayr comunque non si basa solo sulla dieta – che è ovviamente molto personalizzata – ma anche su di una attività fisica attentamente commisurata alla persona, anch’essa finalizzata a favorire al massimo la capacità digestiva. Oltre che sulla pagina Cura Mayr di questo sito, potrete avere altre interessanti notizie sui fondamenti della cura dal mio libro Dieta Mayr, che festeggia nel 2020 la presenza ininterrotta in tutte le librerie italiane da ben 32 anni!

anoressia nervosa

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Dr. Paolo Cataldi

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