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ACQUE SOLFATICHE, SOLLIEVO DEGLI IPOCONDRIACI
Le acque solfatiche sono delle acque minerali naturali che contengono una concentrazione di solfati di magnesio, sodio e potassio leggermente superiore alla media. In Italia sono conosciute, ad esempio, le acque di Boario, di Chianciano e di Montecatini, le prime due un po’ più ricche di solfato di magnesio, mentre nelle ultime prevale il solfato di sodio. Le acque solfatiche erano conosciute fin dai tempi più antichi per la loro azione benefica sull’intestino. I Romani le chiamavano “solamen hypondriacorum”, letteralmente “sollievo per gli ipocondriaci”, da “ipo-condrio” = “sotto le costole”, cioè “addome”. Dunque i Romani ben sapevano che esse facevano bene a chi è delicato d’intestino, ma chi sente oggi parlare di ipocondriaci pensa soprattutto a soggetti ansiosi, costantemente preoccupati per la loro salute. E in effetti queste acque fanno bene sia al fisico che alla psiche, una conferma del detto “l’intestino è il nostro secondo cervello”.
DOSAGGIO DELLE ACQUE SOLFATICHE
Le acque solfatiche hanno la proprietà di lavare, di risciacquare il tubo digerente, e quindi di trascinare rapidamente verso l’ano le scorie tossiche che ristagnano nell’intestino. In definitiva, dunque, hanno un’azione disintossicante, depurativa. Ma per ottenere tale scopo occorre osservare assolutamente due condizioni. Per prima cosa è necessario tenere una dieta adeguata, in modo che l’acqua possa discendere liberamente e uniformemente lungo l’intestino. Secondo bisogna dosare esattamente sia il volume che la concentrazione dell’acqua, in modo che lavi tutto l’intestino ma non lo irriti. Se la concentrazione dei solfati è troppo bassa l’acqua non riesce a scendere fino in fondo al tubo digerente, perché viene assorbita nei suoi primi tratti. Se invece è troppo concentrata funziona da lassativo, cioè irrita e danneggia l’intestino. Il dosaggio esatto non è semplice, perché dipende dalle condizioni in cui si trova l’intestino in quel momento, per cui deve essere fatto giorno per giorno da uno specialista.
LE ACQUE SOLFATICHE NELLA CURA MAYR
Le acque solfatiche costituiscono un indispensabile ausilio terapeutico della Cura Mayr. In questa cura di solito l’acqua si assume una volta al giorno, al risveglio, almeno mezz’ora prima di colazione, per non meno di due settimane.
LE ACQUE SOLFATICHE SONO IL VERO SOLLIEVO PER CHI SOFFRE D’INTESTINO!
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